C’erano kalashnikov, fucili a canne mozze, fucili a pompa, pistole. Due arsenali sono stati sequestrati a Napoli dai carabinieri: armi che erano destinate agli uomini dei clan, i Lo Russo di Scampia e gruppi di Fuorigrotta. I carabinieri della compagnia Napoli Vomero, in collaborazione con i colleghi delle Compagnie di Intervento Operativo di Napoli e Bari, nel quartiere Scampia di Napoli, hanno fatto un intervento a massa con perquisizioni di interi edifici. In via Janfolla, roccaforte del clan camorristico ‘Lo Russo’, attivo nell’area Nord di Napoli – in particolare nei quartieri di Miano, Marianella Piscinola e Chiaiano – nel vano ascensore di uno stabile hanno trovato un vero e proprio arsenale pronto all’uso. Armi perfettamente efficienti e munizioni, in particolare: tra gli altri un kalashnikov; un fucile a pompa; tre fucili berretta a canne mozze; ma anche giubbotti antiproiettile; caschi integrali neri; 600 colpi di vario calibro; passamontagna e altro materiale ancora. Contemporaneamente a Fuorigrotta i carabinieri della Compagnia di Bagnoli, nel corso di perquisizioni domiciliari in appartamenti situati in via Rossettini, in una abitazione hanno scovato un borsone con all’interno un fucile sovrapposto a canne mozze (risultato rubato a Crispano nel 2005), due pistole marca bruni modello 92, una granata a mano del tipo ‘ananas’. Per detenzione dell’arsenale sono finiti in manette Giovanni Marino, 19enne, Manuel Marino, 18enne, (fratello di Giovanni), Tiziana De Falco, 41enne, madre di Giovanni e Manuel, tutti già noti agli inquirenti.


 

 

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