Una vendetta trasversale contro i pentiti. Vanno in questa direzione gli inquirenti per spiegare l’omicidio di Giovanni Sarno, colpito a morte nella propria abitazione di rione de Gasperi a Ponticelli, nel cuore di quello che un tempo era il feudo di Ciro ‘o sindaco. Un obiettivo facile – dicono ora gli inquirenti – da collegare all’omicidio Volpicelli, cognato di uno dei fratelli Sarno, in una scia di violenza che punta a vendicare la decisione dei fratelli Sarno di collaborare con la giustizia. In questi anni, i Sarno – a cominciare da Giuseppe e Ciro – hanno deciso di accusare tutti i boss della camorra napoletana e casertana, con udienze di particolare tensione nel corso dei processi a carico dei Contini, dei Casalesi, dei clan di Barra e di Acerra. Solo e spesso dedito all’alcol, (dopo la separazione dalla moglie), il 54enne era un obiettivo facile: spesso si accasciava a terra, perso nei fumi dell’alcol, in attesa dell’ambulanza. Si indaga su killer della periferia orientale, di Ponticelli ma ben collegati ai clan di Barra, che potrebbero aver avuto più di un motivo per punire con una vendetta trasversale – la seconda dopo Volpicelli – la decisione degli ex boss di collaborare con la giustizia.