NAPOLI – E’ stato assegnato ad Antonio Giordano, presidente del Comitato Scientifico del Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano (Avellino) e ricercatore dello Sbarro Institute della Temple University di Philadelphia il Premio Grande Ippocrate. Promotori dell’iniziativa, giunta alla quinta edizione e Unamsi e Novartis.
Il premio è stato assegnato a Giordano per il lavoro che da alcuni anni il professore svolge in merito “al rischio di patologie tumorali correlate allo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania”. Nella corso della lezione magistrale, che ha tenuto in occasione della consegna del premio, Giordano ha rilevato come l’emergenza legata allo smaltimento illegale dei rifiuti ponga gravi rischi per la salute umana. “In particolare, nelle zone di Napoli Nord e Caserta Sud – ha affermato Giordano – si stima che i rifiuti tossici non correttamente smaltiti comportino un indice di mortalità da cancro pari al 9,2% per gli uomini e 12,4% per le donne in più rispetto alla media nazionale”.
A suo avviso, “questo incremento di neoplasie può essere correlato all’elevato tasso di agenti inquinanti derivanti da rifiuti tossici come la diossina”. L’attività che ha svolto si è concentrata da una parte su studi epidemiologici per approfondire i dati dati e, dall’altra, su ricerche tese a individuare nuovi bersagli molecolari per contrastare i meccanismi attivati dall’esposizione alla diossina nell’uomo.