Nola. Domenica 22 dicembre, nei pressi del Centro Commerciale in via Nazionale delle Puglie, durante un’operazione di monitoraggio del territorio condotta dalle guardie zoofile dell’Enpa di Napoli, dai volontari dell’Enpa di Avellino e dai carabinieri del Comando della Stazione di Nola, veniva rinvenuto un pozzo di circa 8 metri, all’interno vi era un cane intrappolato. Tempestivamente sono giunti sul posto i Vigili del Fuoco ed il medico veterinario dell’Asl Na 3.
Infatti in base all’articolo 5 della legge regionale n.16 del 2001, le Asl predispongono ed effettuano interventi finalizzati alla profilassi delle malattie infettive, diffusive e delle zoonosi nei canili, promuovono ed attuano interventi mirati al controllo demografico dei cani e dei gatti con mezzi chirurgici o con altri mezzi idonei riconosciuti dal progresso scientifico, attivano il servizio di accalappiamento dei cani vaganti ed il loro trasferimento presso i canili pubblici, espletano la gestione sanitaria, anche per cure ed interventi di carattere specialistico, dei canili pubblici tramite medici veterinari dipendenti o medici veterinari libero professionisti convenzionati, predispongono presso i canili pubblici un servizio di pronta reperibilità di primo soccorso tramite medici veterinari dipendenti o medici veterinari libero- professionisti convenzionati,aggiornano l’Anagrafe canina e trasmettono ai Comuni singoli o associati, e alle Comunità Montane, ogni sei mesi, una copia dell’Anagrafe stessa, provvedono al ritiro dai luoghi pubblici delle spoglie di piccoli animali per l’invio all’inceneritore ed effettuano il servizio di pronto soccorso dei cani randagi feriti e dei gatti liberi sui luoghi pubblici, su chiamata delle Autorità e collaborano con la Regione, con le Province, con i Comuni o le Comunità Montane, con gli ordini veterinari provinciali, con enti o associazioni aventi finalità protezionistiche, promovendo o partecipando ad iniziative di informazione e di educazione, rivolte ai proprietari di animali di affezione e all’opinione pubblica in genere, da svolgere anche nelle scuole, per la protezione degli animali, per il controllo delle nascite ed il non abbandono. Una volta visitato il cane, e riscontrato lo stato di salute, l’area è stata messa in sicurezza grazie all’Ufficio Tecnico del Comune di Nola. Inoltre, l’animale non solo è stato salvato, ma è stato dato in adozione ad una splendida famiglia. Anche questa volta, un animale in difficoltà avrà una vita migliore grazie alle instancabili guardie e i volontari dell’Enpa, che per salvare una vita non si fermano nemmeno in situazioni estreme.