Ventuno persone aderenti al movimento di lotta per il lavoro dei “Banchi Nuovi”, tra quelle che oggi hanno preso parte all’occupazione di Cappella Sansevero, nel centro antico di Napoli, sono state denunciate dalla Digos della Questura di Napoli per manifestazione non autorizzata, invasione di edificio e danneggiamento. Il danneggiamento riguarda il sistema di filodiffusione della cappella.
“La protesta è stata gestita tempestivamente prima dal personale dipendente del museo che, pur invitato ad abbandonare il luogo di lavoro, si è rifiutato di uscire dal complesso monumentale e, successivamente, dalle forze dell’ordine intervenute”: è quanto fa sapere, in una nota, l’amministrazione del museo Cappella Sansevero. “L’occupazione è durata circa due ore – prosegue il comunicato – e i manifestanti che si sono intrattenuti all’interno del complesso monumentale non hanno arrecato alcun danno alle opere in esso custodite. I visitatori presenti al momento dell’occupazione si sono rapidamente allontanati e il Museo ha provveduto al rimborso del biglietto in favore di chi ha ritenuto di farne richiesta. L’attività museale è ripresa regolarmente intorno alle 13.30”. L’Amministrazione del Museo Cappella Sansevero, conclude la nota, ha provveduto a sporgere formale denuncia dell’accaduto alla Questura di Napoli.