Ben vengano gruppi, associazioni e singoli nel territorio di Scampia, ma no al “sensazionalismo basato su fatti non veri”. Giovanni Zoppoli, coordinatore del centro territoriale Mammut, aderente al ‘Comitato spazio pubblico’, che ha sede in Piazza Giovanni Paolo II proprio li’ dove domani si terra’ la manifestazione OccupyScampia, spiega le sue riserve rispetto alle ragioni sulle quali si basa l’iniziativa nata sul web.


“Il coprifuoco a Scampia, cosi’ come e’ stato raccontato, non c’e’: che ci sia molta tensione e apprensione non c’e’ dubbio, che a Scampia ci sia la camorra che controlla il territorio e’ risaputo e non e’ notizia di questi giorni. Quello che a noi non sta bene e’ che si cavalchi tutto questo facendo si’ che la camorra appaia come chissa’ quale organismo in condizioni di fare un diktat sul coprifuoco, e invece non funziona cosi’. Fa apparire la camorra piu’ forte di quella che e’, e fa crescere l’indignazione nei ragazzi che sono lontani dall’ambiente della camorra. Inoltre – aggiunge – l’eco che ha avuto sui giornali ha creato molta piu’ tensione di quanta ve ne fosse gia’ prima”. Zoppoli ribadisce di non essere contrario alla manifestazione di domani ma ricorda che “noi siamo piu’ per un tipo di azione basata sulle pratiche quotidiane e non sull’episodico. In ogni caso, chiunque vuole venire a conoscere Scampia e a passarci la giornata sara’ il benvenuto”. L’incontro con gli aderenti a OccupyScampia, spiega, avverra’ in occasione della manifestazione: “Saremmo stati contenti di incontrarli, ma ci hanno detto che non era possibile perche’ altrimenti cala l’entusiasmo e la manifestazione va fatta domani. Noi a quell’ora saremo impegnati nella presentazione di un libro di Oresto Brondo, ma compatibilmente con i nostri impegni saremo ben contenti di accoglierli, cosi’ come facciamo con chiunque”.

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