Sui guanti indossati da Daniele De Santis sono state rinvenute “tracce univoche e compatibili con polvere da sparo”. E’ quanto emerge dai risultati della perizia balistica depositata oggi al gip sui fatti del 3 maggio scorso, prima della finale di Coppa Italia quando fu ferito Ciro Esposito, tifoso del Napoli morto dopo oltre 50 giorni.I periti del Racis, nell’ambito dell’incidente probatorio, hanno effettuato una serie di analisi sui reperti rinvenuti sul luogo della sparatoria e sugli indumenti indossati da De Santis, l’ultrà romanista accusato, insieme ad altre 4 persone, dell’omicidio volontario di Esposito. Secondo quanto accertato, a sparare “è stata una sola pistola”. Per i periti “i cinque bossoli recuperati e i proiettili estratti dai corpi dei feriti (tutti tifosi del Napoli) sono compatibili con l’arma” utilizzata da De Santis. Anche “un proiettile inesploso, forse perché l’arma si era inceppata, presenta segni compatibili con la pistola”.