NAPOLI – Un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in omicidio aggravato è stata notificata dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli a Nunzio Di Lauro, 28 anni, figlio del boss Paolo Di Lauro, capo dell’ omonimo clan di Secondigliano. Le indagini della Squadra mobile, con l’ apporto di collaboratori di giustizia, hanno permesso di acquisire elementi sulle responsabilità di Nunzio Di Lauro, in concorso con un complice ancora ignoto, nell’ omicidio del 20 enne Domenico Fulchignoni, ucciso in un agguato il 28 luglio 2003 nei pressi della Masseria Cardone.

Con la vittima Nunzio Di Lauro avrebbe avuto un litigio nel corso del quale Fulchignoni, futuro genero dell’ affiliato del clan Licciardi Pasquale Salomone, aveva affermato che Di Lauro “non era nessuno”. All’ epoca dei fatti Nunzio Di Lauro – attualmente detenuto per altri reati- era ancora minorenne. L’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti è stata emessa dal Tribunale per i Minorenni.

 

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