SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Mentre stava lavorando all’interno di stabilimento per il riciclo di materiali ferrosi di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) si è ferito gravemente al braccio, che si è quasi tranciato completamente. Ma quando gli agenti del locale commissariato di polizia sono giunti sul luogo i suoi colleghi – secondo la ricostruzione degli investigatori – avrebbero indicato un luogo diverso da quello ove era avvenuto l’incidente. Per questo 8 operai sono stati denunciati per favoreggiamento personale e frode processuale.

Denunciato, ma per altre violazioni, anche l’amministratore della società nella sua qualità di datore di lavoro. I poliziotti, dopo aver soccorso la vittima e recuperato l’arto, hanno effettuato accurate indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente. Gli agenti della Polizia Scientifica hanno effettuato rilievi fotografici al fine di accertare la dinamica dell’evento. La macchina taglia cavi, indicata quale attrezzo dove l’operaio si sarebbe ferito, non presentava però macchie ematiche per cui i poliziotti hanno proceduto ad un’accurata ispezione dell’intera area. All’interno di un altro capannone, completamente abbandonato ma comunque attrezzato al taglio di cavi in acciaio, gli agenti hanno riscontrato diverse macchie ematiche su di un cavo e poco distante un guanto ed un paio di occhiali. La vittima, A. C., un 50enne di Castello di Cisterna, è attualmente ricoverato presso l’ospedale Pellegrini in prognosi riservata.

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