Otto ordigni bellici di fabbricazione americana, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, sono stati individuati, prelevati e fatti “brillare” nel Porto di Napoli dal nucleo subacqueo artificieri della Marina Militare di Taranto e dalla Capitaneria di Porto Guardia costiera.
Durante le fasi dell’operazione, che ha impegnato due unità navali, sono state interdette l’entrata e l’uscita dal porto. Prima delle esplosioni è stato avvertito anche l’Osservatorio vesuviano.