La Commissione affari giuridici del Parlamento europeo ha deciso di respingere tre richieste di immunita’ su quattro presentate da Luigi De Magistris.

Il voto definitivo sulle quattro relazioni sara’ espresso domani dalla plenaria che si riunira’ a Bruxelles. Le tre richieste respinte riguardano tre cause per diffamazione presentate Vincenza Bruno Bossio, Giancarlo Pittelli e Antonio Saladino. Le prime due per affermazioni fatte dall’ex magistrato ed attuale sindaco di Napoli nel libro ‘Assalto al Pm, storia di un cattivo magistrato’ in cui ricostruisce le vicende delle inchieste ‘Why Not’ e ‘Shock’. La terza e’ relativa ad una intervista al ‘Fatto Quotidiano’ pubblicata il 9 marzo 2011. In tutti e tre i casi la relazione preparata dal socialista tedesco Bernhard Rapkay fa riferimento ad una recente sentenza della Corte di Giustizia europea secondo la quale l’immunita’ in caso di processo per calunnia puo’ essere concessa quando ci sia ”un nesso diretto ed evidente con l’esercizio di funzioni”. Il parere positivo a favore della difesa dell’immunita’ e’ stato invece espresso per la causa intentata da Maurizio Mottola di Amato, amministratore della Impremed, coinvolto nella inchiesta ‘Splendor’ e citato da De Magistris in due articoli pubblicati all’inizio del 2011 sul suo sito. In questo caso all’ex eurodeputato e’ stato riconosciuto il nesso diretto visto che ”le dichiarazioni rese” erano ”legate a indagini sull’utilizzazione di fondi Ue e quando le ha formulate” De Magistris ”ricopriva la carica di presidente della commissione per il controllo dei bilanci”.

 

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