Un provvedimento di obbligo di dimora è stato disposto nei confronti di un dipendente dell’ufficio notifiche esecuzioni penali del tribunale di Napoli nell’ambito di un’inchiesta su una ipotesi di peculato. La misura è stata eseguita nella mattinata di oggi dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza.
Secondo l’accusa il funzionario, si legge in una nota della Procura di Napoli «pur avendo ricevuto somme allegate a richieste di notifica ed esecuzione, inviate all’ufficio a mezzo posta da soggetti non residenti nel capoluogo partenopeo, non risulta aver provveduto a versare i relativi importi sul conto corrente dell’ufficio notifiche esecuzioni penali».
A marzo scorso, sempre i finanzieri del nucleo di polizia tributaria, avevano già sequestrato, in via preventiva, allo stesso funzionario la somma di 59mila euro, pari all’ammontare di quanto non avrebbe versato.