NAPOLI – “Camminare sui marciapiedi del Vomero è diventato un rischio – commenta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. E non solo per le numerose buche e microvoragini dove si rischia d’inciampare e cadere ad ogni passo, ma anche per i pericoli che piovono dall’alto: calcinacci pure di notevoli dimensioni che si staccano da facciate, da cornicioni o da sottobalconi di fabbricati in cattivo stato manutentivo “.

“ L’ultimo episodio è accaduto stamani poco prima di mezzogiorno, nell’affollatissima via Luca Giordano, nei pressi di piazza degli Artisti ( vedi foto allegata ) – continua Capodanno -. All’improvviso, mentre centinaia di persone passeggiavano per strada, si è staccato un grosso pezzo d’intonaco, finendo rovinosamente, dopo un tragitto di una ventina di metri, sul marciapiede antistante e frantumatosi in mille pezzi. Per mera fortuna non si è verificata la tragedia. I vigili urbani, intervenuti sul posto, si sono limitati ad effettuare un precario transennamento con delle strisce colorate di plastica ma il pericolo potrebbe essere stato non del tutto rimosso “. “ Tempo addietro, – prosegue Capodanno – dopo un attento monitoraggio, furono segnalati all’assessorato comunale all’edilizia abitativa diversi fabbricati da far verificare, posti nelle strade a maggior traffico pedonale del Vomero, via Scarlatti, via Luca Giordano, via Bernini e via Cilea, dove avrebbero potuto manifestarsi pericoli per la pubblica e privata incolumità per lo stato precario oltre che indecoroso delle facciate sulla pubblica via “. “ Non mi risulta che ci siano stati soddisfacenti risultati operativi, dal momento che tutto sembra rimasto per lo più come prima, come dimostra l’odierno episodio – afferma Capodanno -. Eppure la pubblica amministrazione, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini, laddove i proprietari rimanessero inerti rispetto alle ordinanze sindacali, potrebbe intervenire con lavori in danno. Ma, evidentemente, si aspetta che ci scappi il morto, come avvenne anni addietro in via Cimarosa dove un giovane morì colpito dai calcinacci caduti da un sottobalcone “. “ L’amministrazione comunale partenopea – propone Capodanno – dovrebbe al riguardo emanare una direttiva precisa e, attraverso un monitoraggio degli uffici tecnici territoriali delle singole municipalità di tutti gli edifici pubblici e privati, intimare ai proprietari dei fabbricati interessati a procedere alle necessarie opere di manutenzione, evitando di ricorrere ai soli interventi provvisori, atti ad eliminare il pericolo, ma che, sovente, si trasformano in definitivi “. “ Per agevolare i proprietari solleciti all’invito del Comune – suggerisce Capodanno – essi potrebbero essere sgravati dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per tutta la durata dei lavori in questione. Un modo per venire incontro anche economicamente a chi si rendesse diligente nella salvaguardia della salute dei passanti oltre che contribuire all’immagine e al decoro delle vie e piazza cittadine “. Sulla questione Capodanno chiede l’intervento del sindaco di Napoli e degli assessori all’edilizia pubblica e privata, e al decoro ed arredo urbano.

 

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