NAPOLI– Si è messo subito in moto per capire l’entità dei danni e, senza fretta, riaprire la storica sede della sua pizzeria, nel cuore di Napoli, dopo l’incendio di di ieri notte. Gino Sorbillo, titolare del locale, ha incassato oggi in una manifestazione svoltasi davanti al suo locale in via Tribunali la solidarietà di tutti: dalla gente del suo quartiere nel centro storico ai vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni. “Sono contento di queste dimostrazioni – ha affermato – perché nel momento della tragedia, è importante sentire e avere l’appoggio di tutti.

Spero che a nessuno tocchi quello che mi è capitato”. Dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è arrivato ieri l’invito anche a mettere i tavoli in piazza, ma l’obiettivo di Sorbillo, “é tornare nella mia pizzeria, con i miei ragazzi”. “Voglio che sia più bella e operativa di prima – ha aggiunto – e appena possibile voglio organizzare una grande tavolata, una festa della legalità”. Accanto a lui, fin dalle prime notizie sull’incendio, il questore, Luigi Merolla, il quale ha sottolineato oggi intervenendo all’incontro che, “al di là delle cause dell’incendio, bisogna sostenere i commercianti che, con le loro attività, contribuiscono alla sicurezza partecipata del territorio”. Al momento, stando ai primi accertamenti effettuati dai vigili del fuoco che hanno domato le fiamme, le cause sarebbero di natura accidentale. Le indagini sono ancora in corso e presto si capirà cosa è successo. “Arriveranno gli esiti delle analisi merceologiche della polizia scientifica – ha spiegato il questore – che indicheranno quali sostanze hanno preso fuoco”. “Se fossero state altre cause, come per esempio tentativi di estorsione – ha concluso – Sorbillo lo avrebbe detto senza problemi”.

 

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