Protesta dei netturbini a Pomigliano d’Arco, nel Napoletano, dove gli operatori ecologici della società Enam, partecipata del Comune, da alcuni giorni stanno effettuando una raccolta rifiuti a singhiozzo, provocando disagi soprattutto in alcune zone del paese, per protestare contro la mancata copertura da parte della società, dei ratei nella busta paga. Sulla questione è intervenuto il vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio, cittadino di Pomigliano, che chiede ai dipendenti Enam ”in segno di responsabilità e di rispetto verso i cittadini pomiglianesi, di riprendere il servizio di raccolta rifiuti, perché le negligenze e gli errori dell’amministrazione non ricadano sui cittadini già vessati da una tassa sui rifiuti spropositata”. Di Maio, inoltre, sottolinea che il Movimento 5 Stelle, non intende abbandonare la società. ”In questo anno – spiega il vicepresidente alla Camera – grazie al nostro lavoro in Parlamento, abbiamo avuto modo di aiutare molte aziende mandate in rovina dalla politica. Ci sono tante occasioni per rilanciare i piani industriali di realtà come l’Enam. Metteremo insieme un gruppo di esperti per creare un nuovo piano industriale dell’azienda, che guardi oltre i rifiuti, che consideri l’Enam un’opportunità anche in altri settori di mercato”. La società, che versa in difficoltà economiche, doveva anche realizzare un impianto anaerobico per gestire rifiuti umidi di nove comuni, il cui progetto, però, è ancora fermo. ”Per il Movimento 5 Stelle – conclude Di Maio – è noto ch a tre anni dall’annuncio dell’imminente cantierizzazione di un sito di compostaggio anaerobico, il progetto è fermo al palo e ora viene rispolverato a nove mesi da una nuova campagna elettorale, ma è tecnicamente ed economicamente insostenibile, porterebbe al fallimento definitivo dell’Enam, ed è pericoloso e nocivo dal punto di vista sanitario ed ambientale. Se questo è il progetto per il rilancio della partecipata che assorbe un terzo dell’intero bilancio comunale, o salta l’azienda, i libri sono già in tribunale, o salta il Comune’