La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sul caso di un bimbo nato morto a Pompei . Lo scrive il quotidiano Metropolis evidenziando che il fascicolo è stato aperto dal pm di turno Marco Mansi a seguito della denuncia presentata alla stazione dei carabinieri di Pompei dai genitori del bimbo, originari di Castellammare di Stabia ma residenti a Scafati (Salerno). Una tragedia, per la coppia sposata da due anni, e che era in attesa del primogenito: ora i due chiedono giustizia e vogliono sapere se il loro bambino poteva essere salvato. Secondo quanto riferito dal quotidiano, dall’ultimo controllo ecografico effettuato presso un ginecologo non era emersa alcuna anomalia. Il 6 gennaio, però, la drammatica scoperta: dall’ecografia non si sentiva più il battito del nascituro. Il bimbo che sarebbe dovuto nascere da lì a pochi giorni era morto nel grembo materno. Sotto choc la coppia: per la donna la terribile esperienza del parto indotto per partorire il suo bimbo, già morto. La coppia si è affidata agli avvocati Adriano Cafiero e Carlo Dardo. ”Vogliamo solo la verità”, sostengono i coniugi.