Trentacinque persone sono state denunciate a Napoli dai carabinieri perché ritenute, a vario titolo, responsabili di riciclaggio di auto rubate: l’operazione ha messo fine a un giro d’affari stimato dai militari in centinaia di migliaia di euro. Scoperto, in via provinciale Botteghelle di Portici, nella periferia a sud della città, un deposito nel quale erano nascoste centinaia di componenti di veicoli rubati. In particolare, i carabinieri, hanno scoperto che dei componenti, chiamati comunemente “musetti”, venivano usati da alcune carrozzerie per mascherare i gravissimi danni che le vetture riportavano negli incidenti stradali. Le vetture venivano poi vendute. Le indagini sono partite dopo un controllo eseguito su un’auto trovata con il numero di telaio alterato. É stato così che i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno scoperto decine di veicoli messi in circolazione con l’utilizzo di pezzi provenienti da auto rubate. Il titolare del deposito, un napoletano di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per riciclaggio di veicoli provenienti da furti e per gestione illecita di rifiuti. Le restanti 34 persone (tra cui figurano anche incensurati) sono state denunciate, a vario titolo, per riciclaggio e per diverse forme di falso ideologico e materiale, reati legati alla preparazione dei documenti. Il deposito e tutto il materiale contenuto è stato sequestrato. L’ attività investigativa è ancora in corso.

 

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