La notte scorsa a Pozzuoli, durante controlli della Polizia Municipale, un giovane di 22 anni, figlio del titolare di una rosticceria del centro storico, ha preso a schiaffi il capitano della municipale, Silvia Mignone, colpendola al capo con un casco e ferendola all’avambraccio. Subito dopo a bordo della sua moto è fuggito. E’ stato successivamente identificato ed arrestato dai carabinieri. E’ accusato di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il magistrato gli ha concesso i domiciliari e domani mattina sarà processato per direttissima. Il comandante della Polizia Municipale, Carlo Pubblico, ha così ricostruito l’aggressione: “La nostra pattuglia è stata aggredita e minacciata, ma i vigili sono stati bravi a non perdere la lucidità e a gestire una situazione incandescente, nonostante fossero accerchiati da una ventina di energumeni. Noi non indietreggiamo – ha aggiunto – e l’abbiamo dimostrato ieri sera con i fatti. Dopo l’aggressione, siamo tornati a presidiare il centro storico e abbiamo fatto decine di multe”. Sull’episodio è intervenuto il sindaco, Vincenzo Figliolia. “E’ un episodio vile e inqualificabile, ai danni di una donna che rappresenta le istituzioni”. ”E’ l’ennesimo episodio di violenza e intimidazione che colpisce i vigili urbani, chiamati a far rispettare le regole e le ordinanze contro la movida violenta. Porteremo la vicenda all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che, su mia richiesta, è stato convocato per martedì in Prefettura”