Il Comune di Acerra (Napoli), dichiara ”guerra” alla prostituzione, e con un’ordinanza sindacale minaccia multe salate oltre che alle ‘lucciole’ ed ai loro clienti, che rischiano il sequestro del veicolo, ed il recapito della contravvenzione direttamente a casa, anche a chi ferma o sosta veicoli ”per contattare soggetti dediti alla prostituzione”.

L’ordinanza del sindaco Raffaele Lettieri, in vigore da oggi, vieta a chiunque di sostare con ”soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali”, e di ”assumere atteggiamenti, comportamenti ovvero indossare abbigliamenti che manifestano in modo inequivocabile l’intenzione di adescare o esercitare l’attività di meretricio”. Un fenomeno, quello della prostituzione, che ad Acerra non accenna a diminuire, e che ”determina ­ ha spiegato Lettieri ­lo sviluppo di pratiche criminali di sfruttamento incompatibili con i valori fondanti di questa Comunità”, tanto da spingere il primo cittadino ad inasprire le multe, che arrivano fino ai 498 euro, a minacciare il sequestro del denaro eventualmente corrisposto, e la notifica della multa direttamente al domicilio di residenza. Il sindaco, infine, sostiene che l’ordinanza è nata dall’esigenza di sostenere ”ulteriori azioni di contrasto al fenomeno della prostituzione, ed anche ”a tutela della sicurezza della circolazione stradale, della pubblica incolumità e della sicurezza urbana, nonché con il fine di ridurre fortemente gli interessi criminali allo sfruttamento dei soggetti avviati alla prostituzione e tutelare gli stessi che sono le prime vittime”.

 

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