TORRE ANNUNZIATA – Avevano sequestrato e rapinato del gasolio agricolo appena caricato ad un autotrasportatore che, per evitare ritorsioni, aveva poi raccontato alle forze dell’ordine una versione diversa dei fatti.

Dopo mesi di indagini, sulla base anche di intercettazioni telefoniche, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata (Napoli), diretti dal comandante Michele De Riggi, hanno sgominato una banda dedita ai furti di carburanti, ponendo agli arresti domiciliari anche i rappresentanti di due società di distribuzione di gpl del Salernitano, che avevano ricevuto il carico da 30mila litri di gasolio rapinato. L’indagine prende le mosse dalla rapina di una cisterna di gasolio avvenuta a Torre Annunziata il 2 novembre dello scorso anno. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il conducente del mezzo, poco dopo avere rifornito la sua autocisterna all’interno del porto, fu bloccato da tre uomini armati lungo via Roma, nei pressi di un passaggio a livello in disuso. I malviventi, dopo avere sequestrato la vittima all’interno di un’auto, gli portarono via l’intero carico, oltre 30.000 litri di gasolio agricolo, prima di liberarlo nella zona industriale di Casalnuovo di Napoli. Le attività investigative, supportate anche da intercettazioni telefoniche, hanno permesso di ricostruire l’episodio, smentendo di fatto la denuncia presentata dalla vittima, che per paura di ritorsioni aveva raccontato un’altra versione, e di raccogliere gravi indizi su tre dei quattro componenti della banda, oltre a permettere di identificare e porre ai domiciliari il direttore tecnico e il rappresentante delle due società di distribuzione di gpl operanti nell’agro nocerino, che – sempre secondo le forze dell’ordine – sarebbe stati i destinatari del carico rapinato.

 

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