SANT’ANTIMO – A Sant`Antimo, nel napoletano, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato Antonio Picciulli, 29 anni, ritenuto elemento di spicco del clan “Verde” e genero di Antonio Verde detto “Capuzzella”,

elemento apicale dello stesso clan, destinatario di un`ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea, per l`omicidio di Antimo Bruno Flagiello, detto “Scapece”, ritenuto affiliato allo stesso e ucciso il 16 novembre del 2005 a Sant’Antimo. Le indagini, condotte con attività tecniche e con riscontri delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno accertato che il 29enne è gravemente indiziato di essere l`esecutore materiale del predetto omicidio e di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. Il delitto avvenne con l`esplosione di 6 colpi di arma da fuoco calibro 9 che colpirono l’uomo in parti vitali. Il movente dell`omicidio, spiegano in carabinieri, sarebbe stata una ‘punizione’ per una serie di comportamenti non condivisi dai componenti della famiglia camorristica dei “Verde”. Picciulli ora è a Secondigliano.

 

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