Gli operatori di Asia Napoli, azienda del Comune responsabile della raccolta dei rifiuti in citta’, hanno ripulito con un intervento straordinario la circonvallazione esterna tra Napoli e Casoria nel territorio che ricade nel Comune di Napoli rimuovendo 20 tonnellate di rifiuti illecitamente abbandonati.
“Quello che sarebbe dovuto essere un servizio di pulizia ordinaria (spazzamento meccanico) si e’ trasformato in una vera e’ propria bonifica”, spiega Asia in una nota. Per le operazioni di recupero sono stati coinvolti, in condizioni difficili, 10 operatori (tra addetti ed autisti) con 5 automezzi di media e grossa portata per rimuovere i rifiuti, di quella che ormai era diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Sono stati raccolti prevalentemente rifiuti da lavorazioni edili (inerti) e rifiuti ingombranti (materassi, grandi elettrodomestici ecc), pneumatici e residuo indifferenziato. “La collaborazione tra i vari enti interessati Assessorato all’Ambiente, la 7° Municipalita’, la Polizia Municipale e l’Asia ha reso possibile l’organizzazione di questo intervento straordinario. Fondamentale, a riguardo, la collaborazione con la Polizia Municipale che ha gestito il traffico nella circunvallazione esterna in entrambi i sensi di marcia per tutta la durata dell’intervento ed a cui va il nostro ringraziamento”, aggiunge la nota. Il costo complessivo dell’operazione e’ di circa 8mila euro, “costo che – spiega Asia – gravera’ purtroppo sui conti dei cittadini napoletani. Occorre infatti sottolineare che ogni intervento da parte dell’Asia, della Polizia Municipale o dei lavoratori del Comune di Napoli e’ sempre un costo coperto dalle tasse dei cittadini”. In tal senso Asia Napoli lancia un appello, pregando i mezzi di informazione di favorirne la diffusione: “E’ necessaria una sempre maggiore collaborazione dei cittadini per valorizzare il senso civico ed eliminare cosi’ comportamenti illeciti, come gli scarichi abusivi, compiuti da chi non ama la propria Citta’ e costringendo Asia a continui e costosi interventi straordinari di raccolta a danno dell’intera collettivita’”.