CAIVANO – Oltre 20mila persone quelle che nella serata di domenica hanno letteralmente inondato le strade Caivano con una mega fiaccolata organizzata per ricordare le centinaia di vittime di tumori e leucemie che questo territorio ha pagato e continua a pagare come prezzo salatissimo per i costanti sversamenti e roghi di sostanze tossico nocive che hanno letteralente avvelenato acqua, terra e aria nelle quali viviamo.
Dopo la santa messa celebrata in una gremitissima parrocchia di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano da padre Maurizio Patriciello, autentica guida della battaglia anti roghi tossici intrapresa dal coordinamento comitati fuochi, in compagnia di numerosi altri sacerdoti del territorio tra i quali spiccava la presenza di don Aniello Manganiello, figura di primo piano nell’ambito della battaglia ai clan camorrisitici napoletani, il cordone composto dalle migliaia di persone accorse per partecipare alla fiaccolata ha attraversato le strade cittadine fino ad arrivare alla villa comunale di Caivano dove, il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo ha raggiunto e benedetto i manifestanti con l’acqua della pioggia che lo stesso padre Maurizio ha definito lacrime dei cari che nella serata sono stati ricordati.
Numerose le rappresentanze tra sindaci e amministratori provenienti dai comuni del territorio e significativa anche la presenza di una delegazione di medici che per la serata hanno deciso di sfilare in camice come simbolo di vicinanza alle famiglie colpite dalle più svariate e violente patologie tumoriali di cui sono i primi testimoni diretti.
Vincenzo Viglione