La Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce indaga sul presunto traffico illecito di rifiuti tra la Campania e la Puglia. Il fascicolo, di cui e’ titolare il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, e’ stato aperto nel mese di febbraio, dopo le verifiche di alcune irregolarita’ nello sversamento dei rifiuti nella discarica tarantina di Statte. Tra dicembre e gennaio, infatti, i tecnici dell’Arpa e i carabinieri del Noe accertarono diverse violazioni al Protocollo firmato dalle Regioni Puglia e Campania, in merito alle modalita’ di trasporto del materiale dalle province di Napoli e Salerno.

Le evidenti irregolarita’ determinarono forti proteste della popolazione tarantina e il blocco di alcuni camion diretti verso la struttura gestita dalla societa’ Italcave. La Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce (competente ad indagare sull’eventuale traffico illecito di rifiuti) ha effettuato una serie di verifiche sulla tipologia di rifiuti arrivati in Puglia e sui trasporti che sarebbero stati effettuati in assenza di autorizzazione. Nei giorni scorsi, stando a quanto dichiarato dall’assessore regionale all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, l’Arpa ha accertato ripetute violazioni nella discarica Italcave. Per questo Nicastro ha diffidato i gestori degli impianti (i 3 di Taranto e 1 di Canosa) che ricevono i rifiuti campani a verificare che il materiale in arrivo corrisponda alla tipologia individuata nell’accordo e che il trasporto sia effettuato secondo le regole.

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