I trasferimenti di rifiuti di Napoli nella discarica di Savignano Irpino, in provincia di Avellino, possono proseguire ma sono illegittimi senza l’attestazione dell’Arpa Campania sullo stato delle discariche napoletane di Terzigno e del quartiere chiaiano.

Il Tribunale amministrativo regionale ha colto l’ultimo ricorso presentato dalla Provincia di Avellino contro l’ordinanza del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che autorizza i trasferimenti di rifiuti nelle discariche delle province di Avellino e Caserta. La decisione del Tar non sospende gli effetti dell’ordinanza ma chiede che siano indicate e documentate “esaustivamente” le iniziative in atto dell’amministrazione regionale – si legge nella sentenza del Tar – per arrivare alla gestione ordinaria dei rifiuti nelle province di Napoli e Salerno”. Tale documentazione dovra’ essere presentata per la prossima udienza del 31 agosto. “Il presidente del Tar – spiega il legale della Provincia di Avellino, Giancarlo Viglione – ha bloccato l’uso strumentale e sistematico dei provvedimenti straordinari. E’ una vittoria del diritto a salvaguardia del territorio. Le ordinanze sono provvedimenti eccezionali, si puo’ ricorrere ad esse solo dopo aver assunto tutte le iniziative per una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti”. Il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilla, chiede ora che l’Arpac provveda gia’ domani mattina alla verifica delle discariche di Terzigno e di Chiaiano prima che vengano trasferiti altri rifiuti napoletani nell’impianto di Savignano Irpino.

 

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