Due persone arrestate e 26 indagate: questo l’esito di un’indagine svolta dai Carabinieri del N.O.E. di Milano sullo smaltimento illecito di rifiuti coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia/D.D.A che ha visto impegnati anche i Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente di Milano, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti. Il Gip di Brescia ha emesso due ordinanze di custodia cautelare e disposto una serie di perquisizioni e sequestro di beni a carico di appartenenti a una joint venture tra aziende private e pubbliche. Sono state smaltite al Nord, in Lombardia, circa 100.000 tonnellate di ecoballe provenienti dalla Campania. Arrestati con l’accusa di traffico illecito di rifiuti P.B., 46 anni, amministratore unico delle società B&B di Torre Pallavicina (Bergamo) e della B.P.S di Abbadia Lariana (Lecco), e G.E., 60 anni, capo impianto della società ARAL di Castelceriolo (partecipata al 100% dalla Provincia di Alessandria). Complessivamente sono 26 le persone che risultano coinvolte nell’inchiesta ed indagate a vario titolo.

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