NAPOLI – Sei persone sono state arrestate dalla polizia a Napoli al termine di una rissa per motivi familiari scoppiata nonostante la presenza degli agenti, che avevano tentato inutilmente di dividere i litiganti. Pasquale, Giovanni e Giuseppe Casertano, fratelli di 63, 61, e 54 anni; il cognato, Luigi Gallico, 58, ed i figli Giovanni e Luca di 31 e 28 anni, sono stati alla fine bloccati con l’ arrivo di altri agenti del commissariato San Paolo di rinforzo e trasferiti agli arresti domiciliari.

La rissa – secondo la ricostruzione della polizia – era scoppiata a conclusione di una controversia per il pagamento delle utenze domestiche dell’appartamento a Soccavo dove la famiglia Gallico vive con la suocera, madre dei fratelli Casertano, e della moglie di Luigi Gallico. Le bollette avrebbero dovuto essere divise, ma ciò non sarebbe avvenuto, provocando le proteste dei Casertano. A chiedere l’intervento della polizia erano stati Pasquale Casertano ed i fratelli. Già il 16 febbraio i Casertano avevano presentato un esposto in commissariato nei confronti della famiglia della sorella, di 57 anni. Ieri, all’arrivo degli agenti, però, dopo scambi reciproci di accuse gli animi si sono accesi e la discussione è degenerata in rissa. La sorella dei Casertano è stata colta da malore e la polizia ha chiamato il 118 per soccorrerla. Nonostante questo, la rissa è proseguita a calci e pugni e con il lancio di oggetti. Alcune suppellettili ed una porta di vetro sono state infrante. Solo l’arrivo dei rinforzi ha consentito ai poliziotti di bloccare i sei litiganti, tre dei quali sono stati medicati in ospedale. Lievemente feriti anche due agenti. I protagonisti della rissa saranno processati oggi con rito direttissimo.

 

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