L’ex presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio dal gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli per falso. Insieme all’ex governatore sono stati rinviati a giudizio anche il medico e parlamentare partenopeo Giuseppe Petrella accusato di corruzione e falso in concorso con Bassolino e l’ex funzionario del comune di Cortona Arezzo Alvaro Fabrizi che deve rispondere di corruzione.
L’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi, è legata alla ristrutturazione di un casale nel cortonese e partì da un esposto dal consigliere comunale di Cortona Meoni. Secondo la ricostruzione fatta dal pm Rossi e dalla Guardia di Finanza proprietario formale della villa sarebbe stato Giuseppe Petrella e comproprietario di fatto Antonio Bassolino. In base alla risultanze degli investigatori, il casolare sarebbe stato diviso in due con altrettanti ingressi senza rispettare il progetto originale ma anzi inducendo il progettista a presentare una dichiarazione di conformità di quello che era stato realizzato con il progetto originario. Sempre in base a quanto ricostruito dalla procura aretina, Alvaro Fabrizi avrebbe prima convinto Giuseppe Petrella ad acquistare il casale, poi si sarebbe dimesso da funzionario del comune assumendo il ruolo di supervisione del cantiere che si occupava della ristrutturazione. In questa veste il professionista avrebbe ricevuto una serie di pagamenti da Giuseppe Petrella giustificati con le spese necessarie per pagare i fornitori, cifra però dalla quale, secondo i calcoli della Guardia di Finanza, “avanzerebbero” quarantamila euro ovvero la mazzetta che Fabrizi avrebbe incassato per favorire la pratica prima di dimettersi.