CAIVANO – Vedrà la partecipazione di quattro vescovi (Aversa, Acerra, Caserta e Capua) la veglia di preghiera contro i roghi tossici nella zona a nord di Napoli, tra Caivano e Acerra, organizzata da don Maurizio Patriciello, parroco della Chiesa San Paolo Apostolo, nel parco Verde di Caivano (Napoli). All’incontro era stato invitato anche il vescovo di Nola, mons. De Palma, che però non è potuto intervenire perché in visita in Terra Santa.
“E’ il grido della Chiesa in nome dei poveri che sono ormai allo stremo – avverte don Maurizio – e il problema è molto più grande di quanto può sembrare”. “Purtroppo – ammonisce il prete – all’interesse mediatico di questi giorni non è corrisposto un impegno politico adeguato contro questo triste fenomeno. I roghi continuano, beffardi e imperterriti, sotto gli occhi di tutti, compresi quelli dei nostri politici che dovrebbero, invece, intervenire, in maniera perentoria”. L’attenzione della Chiesa nei confronti del fenomeno è testimoniata dalla presenza di alti prelati, tra cui spicca mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa ma anche presidente per il Sud della Conferenza Espiscopale Italiana. Durante la veglia di stasera, che prenderà il via alle 8, verrà anche distribuita a tutti i partecipanti e ai passanti la lettera sui roghi tossici che il vescovo ha scritto per i fedeli. “Abbiamo scelto agosto per organizzare quest’iniziativa – sottolinea don Maurizio – perché è proprio in questo mese che i roghi sono più frequenti e quindi pericolosi. Chi li appicca sa che in questo periodo è più facile che passino inosservati perché ci sono meno testimoni e, quindi, anche meno attenzione sul fenomeno”.