La procura della Repubblica di Napoli ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, nell’ambito dell’inchiesta-stralcio sul saccheggio della biblioteca dei Girolamini, nel centro storico di Napoli. Dell’Utri è indagato per peculato in concorso con l’ex direttore della Biblioteca e consulente del ministero dei Beni culturali Marino Massimo De Caro, già sotto processo per questa vicenda (condannato in appello a sette anni di reclusione in quanto ritenuto il principale responsabile della sottrazione di libri antichi). L’avviso è stato firmato dai pm titolari dell’inchiesta, i sostituti Ilaria Sasso del Verme, Antonella Serio e Michele Fini, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Dell’Utri aveva ricevuto da De Caro diversi volumi antichi, quasi tutti restituiti dopo l’apertura dell’inchiesta, ad eccezione di una copia rara dell’Utopia di Tommaso Moro che finora non si è riusciti a ritrovare. Il primo marzo scorso il Senato aveva concesso ai magistrati l’autorizzazione a utilizzare le telefonate intercettate. Secondo gli inquirenti, Dell’Utri – noto collezionista di libri antichi – non solo era consapevole della provenienza illecita, ma si era accordato con il direttore della biblioteca che gli avrebbe poi consegnato i libri: di qui l’ipotesi di peculato. I magistrati dovranno chiedere ora alla autorità del Libano l’estensione dell’estradizione in riferimento al reato per cui stanno procedendo (era stata infatti concessa dal paese mediorientale per il procedimento riguardante il processo per presunti rapporti con esponenti mafiosi).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui