La Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro ha notificato oggi il ricorso contro il decreto del ministero dell’Interno che ”pone le basi per una trasformazione di fatto della Deputazione stessa da laica a religiosa” e l’inserimento nell’ente di membri nominati dalla Curia. Il ricorso è stato notificato, oltre che al ministero, anche alla Prefettura e alla Curia. Entro 30 giorni, come spiega l’avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, legale della Deputazione, unitamente all’avvocato Enrico Soprano, sarà depositato al Tar della Campania il ricorso per la fissazione della prima udienza. ”Il ricorso – spiega l’avvocato Imperiali – chiede di ripensare un decreto che è un fuor d’opera giuridico e non tiene conto delle ragioni storiche della Deputazione, equiparata a una Fabbriceria, che sono invece enti che governano beni di proprietà della Chiesa. La Cappella del Tesoro di San Gennaro, al cui interno sono custodite anche le ampolle del sangue, nasce con una donazione della città di Napoli ed è dunque laica”. ”Da secoli – conclude Imperiali – quando la Curia ha provato a entrare nel governo della Deputazione sono intervenuti anche Papi con altrettante bolle per sottolineare la laicità della Cappella”.

 

 

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