“Sono stato coinvolto in una rissa e ho temuto per la mia vita dunque ho avuto paura e ho sparato”. Queste le parole scritte da Daniele De Santis, due pagine scritte in stampatello e inviate per fax alla Procura, nelle quali ricostruisce come secondo lui andarono i fatti a Tor di Quinto il 3 maggio scorso. De Santis, accusato di omicidio volontario, afferma di essere stato coinvolto in una rissa con alcuni tifosi del Napoli e di avere temuto per la sua incolumità e quindi di aver deciso di “sparare per paura”. Nella perizia del Ris i tecnici sostengono che De Santis fu prima “sopraffatto dagli aggressori” e poi sparò. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia nel maggio scorso De Santis negò di avere sparato.

 

 

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