Il caro-fitti li ha costretti ad occupare le aule di una ex scuola chiusa da anni ed ora, dopo l’intimazione di sgombero da parte del Comune di Napoli, le venti famiglie presenti nella struttura minacciano di barricarsi con i propri figli pur di far rispettare il loro diritto alla casa. La scuola, all’interno della Masseria Cardone, rione popoloso a ridosso del quartiere Secondigliano, e’ stata occupata ad ottobre e nelle ex aule si sono sistemate alla meglio persone che, a causa della crisi o per mancanza di lavoro, hanno dovuto abbandonare le proprie case non potendo piu’ affrontare il costo dell’affitto. ”Siamo state obbligate a questa scelta – spiega Monica, una delle mamme che hanno costituito il comitato ‘Ex scuola Giuseppe Moscati’ – perchè non potevamo portare i nostri figli a dormire per strada. Siamo pronte a barricarci nell’edificio ma se questo non dovesse bastare andremo a piazzarci con tutti i suppellettili davanti alla sede del Comune o ci infileremo nella prima casa vuota che troveremo per strada”. Un’ala dell’edificio e’ occupata da un asilo nido e l’impossibilità di convivenza è al centro delle motivazioni che hanno spinto il Comune a chiedere alle famiglie di lasciare libero lo stabile. “Tre delle famiglie, una delle quali con una bambina disabile, si sono sistemate al terzo piano del lato che ospita la scuola materna. Sono gente come noi – spiega Monica – senza alternativa e noi non ce la sentiamo di cacciarli anche se questo ci permetterebbe di rimanere”. “Quello che chiediamo è il rispetto dei nostri diritti. Siamo pronte a sanare la situazione legata all’utilizzo sinora abusivo di acqua e energia elettrica ma non rinunciamo ad un tetto in testa. L’alternativa è la strada ma cosi’ perderemmo i nostri figli. Da mamme non lo possiamo permettere a nessuno”