NAPOLI – Gli agenti della polizia municipale di Napoli stanno eseguendo un provvedimento di sfratto nella sede dell’Anida (associazione di diversamente abili) in piazza Cavour, 38. Dopo qualche momento di tensione con il presidente dell’associazione, Giuseppe Sannino.

“Durante le operazioni, eseguite senza preavviso, – è scritto in una nota dell’associazione – si è verificata una violenta colluttazione tra gli agenti di polizia municipale ed il presidente dell’Anida onlus (associazione nazionale italiana diversamente abili) Giuseppe Sannino”. Secondo quanto riferito dalla polizia municipale, gli agenti stanno eseguendo una disposizione di sfratto emessa il 28 marzo del 2012 per il mancato pagamento dei canoni di locazione a partire dall’anno 2008.

“Ben venga la riappropriazione da parte del Comune di Napoli del proprio patrimonio immobiliare. Ma è a dir poco inopportuno che si sia deciso di partire con lo sgombero della sede di una associazione di disabili perché morosa”. Così, in una nota, Andrea Santoro, capogruppo di Fli, sulla vicenda dell’associazione Anida “sgomberata di forza dai locali di piazza Cavour che aveva avuto concessi dalla passata amministrazione comunale”. “Ritengo sinceramente che la vicenda sia stata gestita molto male dall’Amministrazione Comunale – spiega – si poteva tranquillamente chiedere ai disabili dell’Anida di lasciare quei locali senza dover ricorrere ai mezzi “duri” come appunto uno sgombero alle prime luci dell’alba. I disabili dell’Anida non erano occupanti abusivi in quanto avevano ottenuto i locali attraverso un decreto di assegnazione della precedente amministrazione. La stessa morosità accumulata era oggetto di discussioni e chiarimenti”. “Sarebbe più opportuno sgomberare prima i troppi occupanti abusivi che si sono appropriati indebitamente di immobili comunali e dopo i legittimi assegnatari morosi, ammesso che questi ultimi non vogliano o non possano saldare i propri debiti – conclude – Adesso l’assessore Tuccillo ha il dovere di chiarire quale sarà l’uso che verrà fatto della struttura in questione”.

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