Un nuovo sistema di truffe che sta dilagando è quello dei falsi tamponi a domicilio. Un fenomeno che si sta propagando nell’area flegrea. I malintenzionati si spacciano per operatori della Croce Rossa o dell’Asl e si recano presso le abitazioni delle vittime con il pretesto di effettuare fittizi tamponi del coronavírus. In realtà lo stratagemma è una scusa per intrufolarsi nelle case ed effettuare dei furti oppure richiedere il pagamento delle spese per il servizio ‘offerto’. Come sempre le persone maggiormente bersagliate sono gli anziani. A lanciare l’allarme è anche il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. “Ignoti chiamano a casa, sui vostri cellulari o addirittura suonano al citofono, raccontando di dover venire presso il vostro domicilio per sottoporvi a tampone, e chiedono un pagamento. Spiegano che passeranno a fare il tampone a tutti perché così è stato disposto: è falso. Nessuno è autorizzato a fare questo — dichiara il primo cittadino — Se vi chiamano, allertate subito le forze dell’ordine: carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili urbani. È una truffa messa in campo da sciacalli”. Anche federconsumatori denuncia questa nuova tipologia di raggiro, sottolineando che i truffatori fanno leva sulle situazioni di inquietudine e disagio, che ovviamente rendono le persone più vulnerabili. Stessa cosa succede anche per quanto riguarda la speculazione sulle mascherine di protezione e disinfettanti. “Chiediamo al Governo e alle Autorità competenti attività di controllo e sanzione particolarmente severe nei confronti di questi soggetti che speculano su una grave emergenza nazionale”, l’sos dell’associazione.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui