”Non ci sono attenuanti per qualunque atto di violenza, vanno condannati a voce alta. Oggi ho la fortuna di poter raccontare, ma ieri sono stato vittima di un tentativo di omicidio, ben premeditato”: lo ha scritto il sindaco di Somma Vesuviana (Napoli), Pasquale Piccolo, sulla propria pagina di fb, dalla quale ha comunicato di essere già tornato al lavoro dopo essere stato accoltellato e ferito ieri da un ex operaio accampato da mesi nella propria auto nel parcheggio vicino alla casa comunale. Piccolo ha assicurato di star meglio, ed ha sottolineato che l’aggressione è stata effettuata da una persona ”che nulla ha da vedere con la dignità ed il rispetto di chi conosce la vera povertà”. L’aggressore, il 59enne Salvatore Losco, da alcuni mesi viveva in un’auto nei pressi del Municipio, dopo essere tornato dal Nord Italia, ed aveva più volte chiesto aiuto al sindaco, fino a ieri quando lo ha aggredito con un coltello da cucina nel parcheggio ferendolo al collo e ad un braccio. Losco si è disfatto del coltello, ritrovato nelle sterpaglie, ed è rimasto nell’auto, dove poi i carabinieri lo hanno rintracciato ed arrestato. Piccolo sottolinea che l’Amministrazione comunale aveva soccorso in questi mesi il 59enne, sistemandolo in strutture di accoglienza ”dalle quali – ha spiegato – adducendo futili motivi, si è allontanato. Mi corre inoltre l’obbligo di rassicurare i familiari dell’attentatore – ha concluso – verso i quali non nutro alcun rancore e di cui conosco la grande sensibilità e i forti valori. Nel riconfermare la mia completa disponibilità alla mia Città, vi dico che per me nulla è cambiato”. Molti gli attestati di vicinanza al sindaco, tra cui quella di Francesco Urraro, presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Nola, di cui Piccolo fa parte, il quale ha sottolineato che ”purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a commentare episodi di violenza che oggi coinvolgono uno dei massimi esponenti dell’avvocatura prestato al servizio delle Istituzioni”. ”Piccolo – ha detto Urraro – è esposto in prima linea a difendere i valori della legalità e del bene comune, e a dare risposte, con i pochi mezzi e le molte responsabilità, ai crescenti bisogni delle popolazioni locali, al tempo di una crisi economica sempre più feroce. Di tanto impegno dobbiamo ricordarci sempre, non lasciando soli gli uomini che fanno del proprio impegno politico un servizio per i cittadini: tocca alla società civile dimostrare di essere presente e coesa per costruire un ‘fronte comune”’.