Erano agli arresti domiciliari, ma continuavano a spacciare in tutta tranquillità. Per questo motivo gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco hanno arrestato Giovanni Langella, di 20 anni, e Ciro Abruzzese, di 26anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I due, residenti nello stesso stabile e allo stesso piano, in via Lamaria, stavano già scontando una pena per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno fatto irruzione contemporaneamente nelle due abitazioni e, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato 12 dosi di cocaina e 20 di hashish. Nell’abitazione di Abruzzese, parte della cocaina sequestrata era stata nascosta all’interno di un barattolino per gli omogeneizzati, sistemato vicino ad un bilancino di precisione. Inutile il tentativo del 26enne di disfarsi di un involucro, all’interno del quale erano custodite altre sette dosi di cocaina, lanciandolo dal balcone: l’involucro è stato recuperato dai poliziotti. Vano è risultato anche il tentativo di Langella che, vistosi alle strette, ha provato a consegnare due dosi di hashish agli agenti, affermando di farne uso personalmente. I poliziotti, a seguito di una perquisizione, hanno trovato 20 grosse dosi di hashish, abilmente nascoste nelle tasche di un giubbotto all’interno dell’armadio della camera da letto, oltre a materiale utile al confezionamento e al taglio dello stupefacente. I due spacciatori sono stati arrestati dai poliziotti in attesa del processo con rito per direttissima.