A meno di un mese dal presunto stupro della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, tutti i tre indagati tornano in libertà. Dopo Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino, pochi minuti fa l’Ottava Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli ha decretato la scarcerazione anche di Raffaele Borrelli, la cui ordinanza di custodia cautelare è stata annullata come negli altri due casi. Borrelli, detenuto dal 6 marzo presso il carcere di Secondigliano, farà ritorno a casa in serata. Sono state le immagini ricavate dalle telecamere della circum a scagionare i tre ragazzi di San Giorgio a Cremano. Secondo i giudici del riesame (Foschini, Calabrese, Pepe), non emerge alcun particolare della «brutale e animalesca violenza» denunciata dalla ragazza lo scorso cinque marzo. Una personalità bipolare, alle prese da anni con un difficile rapporto con la sfera sessuale, indicata come «bugiarda patologica» per la tendenza a mentire attestata anche dalla sua cartella clinica. Ma torniamo alle immagini: la ragazza entra in ascensore in una situazione di totale assenza di coazione, dopo aver consumato una sigaretta e consultato il cellulare, con una borsa a tracolla e una busta regalo per l’amica. A chiunque esamini il filmato – insistono i giudici – nota il totale contrasto tra la denuncia fatta e le scene riprese. Assenza di dramma anche dopo il rapporto sessuale: la ragazza esce dall’ascensore in condizione di normalità, nulla fa presagire dissenso sopraggiunto nel corso del rapporto. Senza quelle immagini, oggi i tre indagati sarebbero votati a una condanna certa.