Venivano rubati in Campania per poi essere smontati e riassemblati in Sardegna, rivenduti poi come usato a buon mercato con inserzioni sui siti di annunci web. Suv delle marche più prestigiose (Nissan, Ford, Ranger Rover) sono stati sequestrati nell’ultimo anno dagli uomini della sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Cagliari che hanno dato inizio ad una indagine che ora sta interessando anche i colleghi di Salerno e di varie altre regioni italiane.

Una decina i fuoristrada sequestrati perché “ripunzonati”, ovvero messi nuovamente in circolazione con il numero di matricola del telaio modificato. Oltre ai Suv, seguendo la scia dei pezzi di ricambio riassemblati, la Stradale nel 2017 ha recuperato 50 motori perfettamente funzionanti e sequestrato una quindicina di aree nel Cagliaritano, utilizzate come sfasciacarrozze o autorimesse per lo stoccaggio dei pezzi di ricambio (30mila metri quadrati) diventate delle discariche abusive. Diciotto sono le persone già denunciate. Lo ha svelato Giuseppe Gargiulo, il comandante del Comparto della Polizia Stradale della Sardegna, in un intervista sull’Unione Sarda, spiegando che l’indagine partita di iniziativa da Cagliari ora vede l’ausilio anche il Comparto della Campania e gli investigatori di Salerno. In qualche caso chi ha acquistato i Suv riassemblati è stato indagato per incauto acquisto, in altri casi è risultato vittima di una truffa. La Procura del capoluogo sardo ha vari fascicoli aperti dopo i sequestri ottenuti dalla Stradale dei fuoristrada rubati, ma nelle prossime settimane è possibile che tutte le inchieste vengano ricondotte ad un unico magistrato.

 

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