Sulla Terra dei Fuochi “con questa azione passiamo dall’emotivita alla razionalità, un tema di emergenza reale che non va sottovalutato ma non va affrontato con emotività”. Così il presidente della Campania Stefano Caldoro intervenendo alla presentazione dei risultati dell’indagine per la mappatura dei terreni destinati all’agricoltura.

“C’è un buon esempio di collaborazione tra le istituzioni, che nasce da una crisi ma è esempio buona pratica” ha aggiunto rilevando l’impegno sulla Terra dei Fuochi dei precedenti ministri dell’Ambiente Andrea Orlando, dell’Agricoltura Nunzia di Girolamo e dell’ex premier Enrico Letta. L’azione di credibilità è volta anche a supportare “garanzia del prodotto, tutela dell’ambiente e della salute” ha proseguito Caldoro osservando che “la Terra dei fuochi è meno del 10% della Campania e le aree sospette sono solo il 2%, che corrisponde allo 0,01% dell’intero territorio regionale”. Caldoro ha aggiunto che “abbiamo varato qualche giorno fa un fondo di 50 milioni rivolti al sistema delle imprese agroindustria per controlli, analisi e indagini aggiuntive”.

 

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