Una “sofferenza” lunga anni per un popolo che, pur non essendo in ginocchio, chiede le bonifiche per un territorio ferito. Questo il senso dell’incontro tra il Coordinamento dei Comitati fuochi e la presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi ha ricevuto alcuni esponenti di associazioni per la difesa della Terra dei fuochi, l’area compresa tra Napoli e Caserta.
“Un incontro esaltante – dice Stefano Di Foggia del Coordinamento dei Comitati, alla fine dell’incontro – per senso di concretezza, in cui abbiamo documentato cosa accade ai danni della nostra terra. Non abbiamo chiesto le cose come popolo in ginocchio. Ma i problemi delle popolazioni dal Vesuvio al Volturno hanno una matrice nazionale, forse internazionale”. Di Foggia racconta che la presidente Boldrini ha fatto presente come “questo presidio di cittadini non debba esser lasciato a se stesso” e che “presto potrebbe venire in visita nei nostri territori: una visita non d’immagine – spiega – che potrebbe esser prevista per gennaio”. I nostri luoghi soffrono “per le bonifiche finanziate e mai fatte bene”.
Quelle che Stefano Tonziello del Coordinamento tecnico-scientifico dei Comitati definisce le “‘finto-bonifiche’ che dal 2001 ad oggi sono costate un miliardo di euro con risultati pari allo zero anzi in alcuni casi forse negativi”. Ma avvertono i Comitati: “Per noi bonifiche significa controllo da parte dei cittadini sul processo di riqualificazione. E’ per noi un punto imprescindibile”. Infine Di Foggia rileva come Boldrini abbia detto che solleciterà l’esame delle leggi sulla questione Terra dei fuochi, tra cui ce ne sono alcune allo studio come quella per i reati ambientali.
“La trasparenza è fondamentale per garantire agli abitanti piena consapevolezza dei rischi ma è altrettanto importante per contrastare le indebite generalizzazioni che portano a giudicare inquinato tutto il territorio campano e così ne danneggiano pesantemente l’economia”.E’ l’impegno preso da Laura Boldrini