Su un totale di 1076 chilometri quadrati monitorati, appartenenti a 57 comuni delle province di Napoli e Caserta che costituiscono la cosiddetta ‘Terra dei fuochi’, le aree ‘sospette’ ammontano al 2%, per un totale di 21,5 chilometri quadrati, per i quali ‘risulta necessario proporre misure di salvaguardia’. Lo ha indicato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

Questo il commento di Antonio Marfella, oncologo da anni impegnata per la tutela del territorio, sul suo profilo Fb: “NON GUARDATE AL 2 O AL 50 PER CENTO….E’ LA PRIMA VOLTA DALLA NASCITA DELLA ECOMAFIA IN CAMPANIA, CHE LO STATO E’ STATO MESSO SPALLE AL MURO E OBBLIGATO AD AMMETTERE CHE ALMENO 9 KMQ SONO AVVELENATI….SINORA , PRIMA CHE UN PRETE DI CAIVANO, UN MEDICO MOBBIZZATO E TRE MILIONI DI CITTADINI NON INFORMATI SI MUOVESSERO…..ERA NEANCHE UN METRO QUADRO…..ADESSO SIAMO GIA A 9 KMQ……..PRIMA DI NOI , NESSUNO NEANCHE SAPEVA CHE ESISTEVANO RIFIUTI TOSSICI TOMBATI….MA RIFIUTI URBANI DI UN POPOLO INCIVILE, NON DI UN POPOLO MASSACRATO…ADESSO DOBBIAMO CON CALMA PROCEDERE, E DIMOSTRARE CON FERMEZZA AL MINISTRO DELLA SALUTE CHE NON SIAMO ALLARMATI NE’ ALLARMISTI, SIAMO SOLO AVVELENATI….E SONO QUESTE ANALISI….CHE NON VOGLIONO MINIMAMENTE FARCI FARE…..A COMINCIARE DAI VIGILI DEL FUOCO…ALTRIMENTI IL NESSO DI CASUALITA’….SI TROVA….E ALLORA COME SI FA?……CHI PAGA?…”.

 

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