Nonostante fosse agli arresti domiciliari, custodiva in casa un vero e proprio arsenale della camorra. Per questo motivo gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata hanno arrestato e ricondotto in carcere Gerardo Colantuono, di 21 anni di Boscoreale.
Le accuse per lui sono di detenzione illegale di armi da guerra, armi comuni da sparo, relativo munizionamento e ricettazione in quanto provviste di numero di matricola punzonato. Il rinvenimento delle armi è avvenuto nel corso di una perquisizione nell’abitazione del ventunenne, perquisizione effettuata con la scusa di un controllo sul suo regime di detenzione. L’attività della polizia si è sviluppata nell’ambito delle più vaste indagini avviate all’indomani di alcuni scontri armati verificatisi tra Boscotrecase e Boscoreale che hanno coinvolto soprattutto esponenti del clan Vangone ed alcuni giovani operanti nelle palazzine del ”Piano Napoli” di Boscoreale. I poliziotti hanno quindi trovato e sequestrato nella camera da letto di Colantuono tre pistole, una Beretta 9 X 19, una Luger 9mm ed una Tanfoglio 9X2, nonché numerosi proiettili di vari calibri e tipologie ed infine un cappuccio nero tipo Mephisto. Successivamente, in un terreno non distante e dopo uno scavo, sono state rinvenute una carabina Benteler Vore calibro 22, un vecchio fucile mitragliatore calibro 9 della Beretta, una pistola Beretta 34 calibro 9 corto, una pistola Colt 19R U.S. Army, una pistola Bernardelli One VB calibro 9 corto, una pistola calibro 9mm Luger, nonché numerosi caricatori e munizionamento di vario genere. Gerardo Colantuono, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere napoletano di Secondigliano.