Il ministro Andrea Orlando è arrivato a Palazzo Criscuolo, sede del Comune di Torre Annunziata. Oggi, nel trentennale dell’uccisione del cronista del Mattino Giancarlo Siani, il Guardasigilli è in visita nella città dalla quale il giovane giornalista era corrispondente. Presenti all’evento il sindaco Giosuè Starita, il procuratore Alessandro Pennasilico (capo della Procura di Torre Annunziata), don Tonino Palmese di Libera, mentre in platea sono presenti il presidente del tribunale Oscar Bobbio, dell’ordine degli Avvocati Gennaro Torrese e familiari delle vittime delle mafie. “Nonostante questi trent’anni trascorsi e la vicenda giudiziaria ormai conclusa, ogni anno si rinnova giustamente il ricordo di Giancarlo. Anche la mia presenza qui a Torre Annunziata, nei luoghi teatro di Giancarlo – ha affermato il ministro Orlando – rappresenta l’impegno da prendere per la città affinché possa riacquistare i giusti spazi”. “Giancarlo Siani – ha ricordato il Guardasigilli- voleva fare il giornalista, anzi era giornalista. Non smise mai di dedicarsi alla sua passione, tra mille difficoltà, anche da “abusivo” in redazione al Mattino. Il suo esempio e la sua parola restano per chi non si arrende alle mafie”. I giudici di pace di Torre Annunziata, dunque, saranno trasferiti in un bene confiscato alla camorra, proprio a Palazzo Fienga, ex roccaforte del clan Gionta. “Dopo la confisca – commenta Orlando – Palazzo Fienga deve avere un valore altamente simbolico, soprattutto in un territorio dove bisogna dare risposte forti. Il Ministero darà una mano a trasformare l’edificio”.

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