Torna in carcere Umberto Scassillo, il 71enne che poco più di quindici mesi fa massacrò con il manico di un grosso piccone la moglie in una villetta a Torre del Greco. La Procura che ora ha chiesto e ottenuto dalla Corte di Appello di Napoli una nuova misura cautelare in carcere per Scassillo, finora posto agli arresti domiciliari in attesa della conclusione dell’iter processuale a suo carico per l’omicidio della consorte. Secondo gli inquirenti Scassillo era pronto a uccidere uno dei suoi quattro figli e la nuora per l’ossessione di dover lasciare in eredità i beni a chi continuava a, suo dire, a “trascurarl”». Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Approfittando della condizione privilegiata degli arresti domiciliari, con possibilità di allontanarsi dalla propria dimora per due ore al giorno per effettuare le commissioni quotidiane, il 71enne, e i carabinieri, avrebbe preso contatti con piccoli esponenti della criminalità organizzata per acquistare un’arma da fuoco, utile a compiere il duplice delitto. A svelare il progetto criminoso dell’uomo sarebbe stata una donna che dopo avere saputo delle intenzioni di Scassillo, avrebbe raccontato tutto alle forze dell’ordine. La Procura ha immediatamente richiesto e ottenuto una nuova custodia in carcere per l’anziano, tornato in galera dopo essere stato posto agli arresti domiciliari in attesa del verdetto definitivo sul processo penale che lo vede imputato per l’omicidio della moglie, Ida Fontana, uccisa a 71 anni nell’abitazione di via Nazionale dove il 20 aprile dello scorso anno si consumò l’atroce omicidio, giunto al termine di una violenta lite.

 

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