CAPRI – Un’ambulanza con un ammalato a bordo lasciata a terra perché sul traghetto non c’era posto. E’ accaduto stamattina alle 5.40 al porto di Capri alla partenza del primo traghetto Caremar. Una vicenda che ha provocato proteste sull’isola.

All’ambulanza dei volontari dell’associazione Croce Azzurra di Padre Pio è stato negato l’imbarco sul traghetto in partenza per Napoli. A bordo del mezzo che attendeva sulla banchina del porto di Capri con il lampeggiante acceso si trovava un ammalato oncologico, che doveva recarsi a Napoli presso il Policlinico per sottoporsi al ciclo di chemioterapia. Nell’hangar erano già imbarcati diversi mezzi e tra questi i compattatori della spazzatura e l’autoveicolo per lo spurgo delle fogne per cui secondo l’equipaggio di bordo non vi era posto per l’autoambulanza che è stata lasciata a terra. Il mezzo della Croce Azzurra, che effettua trasporto ed assistenza gratuita ai malati oncologici, ha dovuto attendere la partenze delle ore 7 per Sorrento ed arrivare al Policlinico di Napoli in notevole ritardo. Una vicenda che ha sottoposto il paziente a un forte stress. Domani i volontari dell’associazione presieduta dal parroco di Capri Don Carmine Del Gaudio hanno deciso di presentare un esposto in Capitaneria e far luce sull’episodio che, secondo quanto denunciato, denota insensibilità verso una persona ammalata e bisognosa di cure che sull’isola è impossibile ricevere.

 

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