I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Milano hanno consegnato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Bernardino Pasta, rappresentante legale di una societa’ di investimenti che avrebbe truffato due onlus che raccoglievano soldi per i bambini terremotati di Haiti e per altre emergenze umanitarie. La truffa ammonterebbe a circa 9 milioni di euro. Sono inoltre in corso a Milano, Roma e Napoli perquisizioni nei confronti di cinque indagati per associazione a delinquere, truffa e falso e l’esecuzione di un sequestro preventivo di un immobile e di un box auto dal valore di circa 600 mila euro, acquistati con parte dei proventi della truffa e successivamente intestati a una societa’ off-shore nella disponibilita’ degli indagati.

L’indagine, coordinata dal pm Eugenio Fusco e dal procuratore aggiunto Francesco Greco, era nata dalla denuncia di una delle onlus, che si era rivolta alla societa’ di investimenti per comprare titoli obbligazionari emessi da un istituto bancario inglese per oltre 5 milioni di euro. Titoli che, poi, si sono rivelati fittizi. Attraverso lo stesso meccanismo di frode, i cinque indagati avrebbero complessivamente ricevuto dai diversi investitori oltre 9 milioni di euro. Il denaro proveniva in gran parte dalle raccolte fondi per le emergenze umanitarie e da donazioni occasionali ed era gia’ stato destinato – ma non ancora materialmente erogato – in progetti pluriennali a favore di bambini e giovani in condizioni di poverta’ e disagio, avviati in diversi paesi europei, africani, asiatici e latino-americani.

 

 

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