“Nonno sono io, tra poco arriva il corriere per me, anticipa 800 euro”: dall’altra parte del telefono, a parlare con un anziano di 93 anni di Massa di Somma (Napoli), però, non era il nipote, ma un truffatore. A scoprire e arrestare Antonio Salvati, 33 anni di Sant’Antimo, già noto alle forze dell’ordine, sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Torre del Greco: l’uomo è accusato di tentata truffa aggravata. Nei giorni precedenti i militari avevano fermato quattro soggetti che si aggiravano nella cittadina vesuviana con fare sospetto. Tutti sono risultati con precedenti per truffa. Per questo motivo la compagnia torrese aveva diffuso generalità e foto dei sospetti. Nella tarda mattinata di ieri, a Massa di Somma, un anziano di 93 anni aveva ricevuto una telefonata nella quale il nipote (realmente esistente) gli chiedeva di anticipare 800 euro al corriere in arrivo. L’uomo ha chiamato la figlia che, insospettitasi, ha informato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno notato uno dei quattro segnalati, Antonio Salvati, con un pacco in mano mentre citofonava all’anziano. Il trentatreenne è stato quindi fermato e arrestato. Del resto, attorno al fenomeno delle truffe agli anziani è altissima l’attenzione posta dei carabinieri. Proprio nei giorni scorsi a Torre del Greco, nella parrocchia del Santissimo Crocifisso, e a Castellammare di Stabia, nella parrocchia del Carmine, i militari, con l’aiuto dei parroci, hanno riunito centinaia di anziani illustrando le cautele da adottare per evitare di essere truffati, dando indicazioni sul comportamento da tenere e fornendo riferimenti e contatti a cui rivolgersi in caso di necessità.