Polizze assicurative sottoscritte in modo fraudolento, spesso all’insaputa dei clienti. E’ la truffa scoperta dalla polizia stradale di Susa (Torino). Dodici le misure cautelari, di cui 2 in carcere e sei arresti domiciliari. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
La banda presentava copia di documenti attestanti false residenze dei contraenti per avere condizioni più vantaggiose. I premi assicurativi della Campania sono infatti più alti di quelli del Piemonte. Sono otto le assicurazioni truffate, tutte in Valle di Susa. Nel mirino degli investigatori della sottosezione di Susa (Torino), coordinati dal pm Fabio Scevola, sono finite migliaia di polizze assicurative. L’inchiesta prosegue per capire se lo stesso meccanismo per ottenere tariffe vantaggiose sia stato utilizzato anche in altre regioni del nord Italia. In carcere sono finiti Catello Lauro, 38 anni, di Casola di Napoli (Napoli) e Francesco D’Auria, 34 anni, di Lettere (Napoli), ritenuti rispettivamente il capo e l’organizzatore del sodalizio criminale. Ai domiciliari Paolo Chierchia, 49 anni, di Sant’Antonino di Susa (Torino), Domenico Cecco, 37 anni, di Castellammare di Stabia (Napoli), Filomena D’Aniello, 43 anni, di Castellammare di Stabia, Mario Lauro, 18 anni, di Casola di Napoli, Massimiliano Sorgente, 36 anni, di Napoli, e Vincenzo Trocciola, 53 anni, di Piossasco (Torino). Tra le misure cautelari anche quattro obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.