Si chiama Marco Aruta e ha 35 anni il presunto omicida di Elia Ricciardi, il 31 enne ucciso ieri sera a coltellate nel corso di una rissa che ha coinvolto sei persone nel quartiere napoletano di Pianura. L’arresto del presunto colpevole è giunto dopo che l’uomo è stato ascoltato nella notte in questura.

Entrambi i protagonisti della vicenda sono incensurati. I fatti risalgono alla serata di ieri, quando poco dopo le 21.30 Ricciardi, che nei giorni precedenti avrebbe avuto diversi alterchi con Aruta per motivi ancora da chiarire, si è presentato sotto casa dell’uomo, in via vicinale Sant’Aniello, per attenderlo, forse per chiarire. Una volta incontrato lo avrebbe aggredito ma Aruta si è difeso estraendo un coltello col quale ha colpito Ricciardi alla nuca e al braccio destro. Alla zuffa avrebbero partecipato altre persone, probabilmente appartenenti ai rispettivi nuclei familiari. Soccorso da un automobilista che lo ha trovato agonizzante in una pozza di sangue, Ricciardi è stato ricoverato all’ospedale San Paolo dove ne hanno constatato la morte conseguenza di una profonda ferita al cranio. Nella zuffa è stata colpita anche un’altra persona con una spranga, le cui condizioni non sono gravi. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Napoli, hanno portato all’arresto di Aruta mentre proseguono le indagini per accertare i motivi che hanno scatenato la lite.

 

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